venerdì 17 gennaio 2014

Rifiuti e degrado urbano: Cassano delle Murge meglio di altri. Ma può migliorare

Sindaco Maria Pia Di Medio, in primo piano, e
assessore alla Tutela dell'ambiente Carmelo Briano
Foto Archivio Vito Stano 
© 2014
Soltanto qualche giorno è stata convocata una conferenza stampa dall'ufficio stampa dell'amministrazione Di Medio. La sindaco e tre assessori (Ruggero, Briano, Antelmi), coadiuvati dal geometra Sciacovelli, hanno spiegato le ragioni degli aumenti passati, cercando di far comprendere fino in fondo ai giornalisti presenti la natura degli stessi. Ovviamente la questione dell'ecotassa regionale è stata il nodo attorno al quale s'è incardinata la discussione. Su questo argomento l'assessore alla Tutela dell'ambiente Carmelo Briano ha precisato che proprio in virtù della percentuale a due cifre di raccolta differenziata registrata dall'inizio del nuovo servizio, l'amministrazione cassanese potrà in sede regionale ottenere un maggiore ascolto e magari riuscire a pagare meno di altri Comuni dove la percentuale è più bassa.

L'assessore al Bilancio Franco Antelmi ha presentato una tabella comparativa, da lui stesso realizzata, dalla quale si evince che le tariffe applicate dall'amministrazione Di Medio sono tra le più basse della provincia di Bari. Stando ai dati riportati dall'assessore Antelmi, quasi tutte le tariffe messe a paragone risultano più basse o comunque nella fascia bassa. Per capirci: la tariffa applicata per le abitazioni private a Cassano delle Murge è di 1,9 al metro quadro, mentre a Bari è di 2,39 o a Grumo Appula è di 2,54 o, ancora, ad Acquaviva delle Fonti è di 2,30. Più bassa di Cassano delle Murge, risulta quella applicata a Gravina in Puglia (1,81 al metro quadro), quella applicata a Rutigliano (1,88 al metro quadro), quella applicata a Sannicandro di Bari (1,38 al metro quadro) e infine quella applicata a Locorotondo (1,72 al metro quadro). Insomma Cassano delle Murge in questa speciale classifica si piazza nel mezzo. La tariffa più bassa l'ha applicata il Comune di Sannicandro di Bari e quella più alta il comune di Mola di Bari. Per quanto riguarda le tariffe relative agli esercizi commerciali, studi professionali, ristoranti e simili, laboratori artigianali, bar, fruttivendoli e fiorai e pescherie, supermercati e macellerie e alimentari, l'amministrazione Di Medio ha deciso per tariffe mediamente contenute. In quasi tutti i casi è nella fascia bassa. Dunque ai cassanesi, stando a queste stime, è andata bene. Poteva andare decisamente peggio. 

Tornando alla differenziata, c'è da segnalare che il Comune di Cassano delle Murge è secondo soltanto a Rutigliano e Mola di Bari, che rispettivamente segnano percentuali del 79,01% e del 65,04%. Quindi il lavoro fin qui fatto è senz'altro positivo. Restano numerose falle nel servizio: dalla quotidiana semina di sacchetti appena fuori dal centro abitato, all'abbandono di ingombranti nelle campagne, all'eccessivo livello d'impurità riscontrato presso gli impianti. Sulla questione dei controlli l'assessore Briano rispondendo a specifica domanda del sottoscritto ha assicurato che partiranno a breve: i volontari sono formati e nelle loro "ronde" saranno accompagnati da un agente della Polizia municipale, che sarà per l'occasione "assegnato" alla tutela ambientale.

La questione della differenziata passa ovviamente anche dalla presenza degli impianti sul territorio regionale. Tutti gli addetti ai lavori sapranno che impianti che accolgono le diverse materie prime seconde (cioè i rifiuti differenziati) sono poco numerosi e, di conseguenza, questa deficienza numerica non aiuta i Comuni, che devono sottostare (questa la lamentela degli assessori Antelmi e Briano e della sindaco Di Medio) ai diktat dei privati. Su questo punto è bene fare un po' di chiarezza. Non v'è dubbio che la Regione avrebbe potuto fare di più incentivando la creazione di nuovi impianti, ma è pur vero che in questo business sono pochi, anzi pochissimi, coloro che si possono avventurare perché si parla di cifre da capogiro. L'esempio sono proprio gli inceneritori o termovalorizzatori, come dir si voglia, che portano quasi tutti lo stesso nome. Intanto che la raccolta differenziata procede sul giusto binario sarebbe auspicabile che il governo regionale predisponga un piano degli impianti, che possa davvero chiudere il cerchio. Altrimenti ai cittadini, sempre più tartassati, sarà facile dire in tono populistico cose improprie. Del resto qui da noi si è appena iniziato a fare la differenziata sul serio e già i risultati e i riconoscimenti sono arrivati. 

Cirò marina - Foto Archivio Vito Stano © 2014
A proposito di ciò voglio condividere con voi un'esperienza al limite del paranormale che mi è capitata di vivere nei giorni appena trascorsi, ieri e ieri l'altro. Recatomi a sud dello Stivale, in Calabria, in particolare a Cirò marina, ho potuto registrare una situazione di incuria e abbandono che personalmente ho visto soltanto in Albania (Durazzo e Scutari) circa dieci anni fa e in Kenya (Nanyuki) qualche mese fa. La presenza di sacchetti e qualsiasi altra robaccia quasi ad ogni angolo di strada, mi ha, in un certo modo, confortato. La cosa che invece più mi ha sconcertato passeggiando o girando in auto è stato vedere la gente del luogo indifferente all'esistente, come se tutto fosse in ordine al suo posto. L'abitudine allo sporco è una delle mete che non bisognerebbe mai raggiungere, ma tant'è. Questa esperienza mi ha portato a riflettere su quanto a volte siamo concentrati su questioni importanti soltanto per il nostro piccolissimo microcosmo, quando a pochi passi da casa nostra la situazione è ben più grave. Occorre quindi fare uno sforzo per riuscire a vedere il quadro nel suo insieme, evitando di stare troppo concentrati su un unico punto.

16.01.2014
Vito Stano        

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