domenica 30 giugno 2013

Lame: verso il ricorso al Tar. Referendum cittadino: sindaco ha detto 'sì'

Sindaco di Cassano delle Murge Maria Pia Di Medio e ingegnere
Paolo Conforti (Advenco) - Foto Archivio Vito Stano 
© 2013
Il ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Puglia si farà. Gli aderenti al comitato ‘Lamafutura’ sono tutti d’accordo sulla necessità di portare davanti al giudice amministrativo la “questione Lame” per chiedere l’annullamento dell’iter in corso. Questo è quello che era chiaramente emerso già venerdì a tarda sera a margine dell’incontro al vetriolo tra la sindaco Maria Pia Di Medio e gli amministratori della società Advenco Srl da una parte e i tecnici che portano avanti le rivendicazioni del comitato Lamafutura dall’altra.

Restano sul tavolo della discussione (e nelle memorie digitali di cellulari e videocamere) le domande inevase degli ingegneri Mavellia e Pellerano, del geologo Tassielli e le osservazioni degli ingegneri Campanale e Albenzio, oltre quelle dell’imprenditore Roppo (Giano Plastica) e quelle politiche di Santorsola (sentito prima dell’incontro di venerdì) e della Contursi (Rosa) durante il confronto, oltre che le parole di chiusura totale di Racano.


Quindi l’unica strada percorribile a questo punto sembrerebbe quella della richiesta di annullamento, in quanto le aperture della sindaco Maria Pia Di Medio, durante e subito dopo il confronto di piazza, non convincono quasi nessuno: la proposta di un tavolo tecnico (balenata già venerdì sera) resta una via alternativa ma impervia, un ‘piano B’, nel quale sono davvero in pochi a crederci. 

In parallelo corre poi un binario immaginifico: la possibile indizione di un referendum cittadino, possibilità che la stessa sindaco, a precisa domanda venerdì sera, ha accolto positivamente. Se le parole di un amministratore non valgono quanto un atto pubblico, almeno moralmente, ci si aspetta perlomeno che alle parole seguano i fatti, fatti che in questo caso si dovrebbero concretizzare innanzitutto in un comunicato della prima maggioranza, utile a informare la cittadinanza che in tale data si svolgerà una votazione consultiva sulla bontà o meno del cosiddetto ‘Progetto Lame’. Questo sarebbe un atto dovuto, se si vorrà evitare di etichettare quelle parole con l’appellativo poco grazioso di ‘demagogiche’ e ‘populiste’. 

30.06.2013
Vito Stano

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