«Sta arrivando… l’ora della differenziata»,
così scriveva qualche giorno fa l'assessore all'Ambiente Carmelo Briano in un
comunicato, riferendosi alla data in cui dovrebbe iniziare la raccolta
differenziata con il metodo 'porta a porta'. La data fatidica è quella del 13
maggio, da quel momento ogni cittadino e pubblico esercizio dovranno conferire
le singole frazioni così come dettate dal calendario che ognuno riceverà.
«Pertanto – faceva sapere sempre
l'amministrazione comunale –, nelle prossime settimane
i cassonetti, che fino a pochi giorni fa erano adibiti alla raccolta di
rifiuti, saranno gradualmente tolti dalle strade; i cittadini dovranno esporre
all’esterno delle proprie abitazioni/attività commerciali le diverse
attrezzature dedicate alla raccolta dei singoli rifiuti. Con il nuovo sistema
di raccolta, infatti, ogni cittadino diverrà responsabile di quanto prodotto.
Per questo motivo, al fine di accompagnare con efficacia i cittadini nel
passaggio al nuovo servizio, saranno impiegati i facilitatori
ambientali».
Chi sono i facilitatori ambientali? Chi li sceglierà o
gli ha già scelti? E chi li pagherà? Queste
domande le faremo lunedì all'assessore Carmelo Briano, che della 'faccenda
rifiuti' si sta occupando personalmente già da prima che ricevesse la delega
assessorile. Ma dal comunicato dell'altro ieri qualcosa già si evince sulla
figura dei fantomatici «facilitatori ambientali»: sarà «personale
appositamente formato con il compito di consegnare le attrezzature e il
materiale informativo alle utenze domestiche e commerciali; chiarire dubbi e
perplessità sulla riciclabilità dei materiali; accogliere segnalazioni e
fornire risposte su problematiche legate al nuovo servizio».
In pratica i facilitatori ambientali dovranno assolvere al compito di
spiegare come utilizzare al meglio i
cassonetti che distribuiranno: quindi si occuperanno della comunicazione che
era parte integrante del bando di gara; a questo proposito è bene ricordare che
non pochi denari sono stati previsti a questo scopo. Sarà importante stare a
vedere chi sceglierà i facilitatori, se con un bando pubblico (ma forse è già
troppo tardi) o con una nomina diretta; ma se così fosse, quali criteri
sarebbero alla base delle scelte; e in ultimo quanto della somma prevista nel
capitolato verrà impegnata per questa operazione di comunicazione?
28.04.2013
Vito Stano
Nessun commento:
Posta un commento