venerdì 15 marzo 2013

Veronico: «No a nuovi poligoni. Rammarico prosecuzione attività militari»


Le rete velocizza la circolazione delle informazioni e anche delle smentite. Non si è fatta attendere la dichiarazione del presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia Cesare Veronico in relazione al nostro articolo Servitù militari e turismo: le contraddizioni del Parco dell'Alta Murgia, in cui raccontavamo delle esercitazioni militari a Torre di Nebbia 1 e 2, svolte nei giorni 13 e 14 marzo e che continueranno nei giorni 20 e 21 marzo. Il presidente Veronico si è detto rammaricato per la prosecuzione delle attività militari e ha smentito categoricamente, definendole  «farneticazioni», le ipotesi di istituire nuovi poligoni militari all'interno del Parco, di cui peraltro non abbiamo scritto nel nostro articolo. Inoltre il presidente Veronico, amareggiato della coincidenza che ha visto svolgere le esercitazioni militari nel territorio del Parco «nelle ore in cui l’Alta Murgia intraprende ufficialmente il percorso per il conseguimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibileprendo atto con rammarico della prosecuzione delle attività militari», ha dichiarato che chiederà «immediatamente un incontro a tutti i parlamentari, in particolare a quelli dell’Alta Murgiaperché si attivino per modificare il quadro normativo ed impedire le operazioni militari nelle aree protette

15.03.2013
Vito Stano


Cesare Veronico presidente del
Parco Nazionale dell'Alta Murgia
Veronico: «Il Parco Alta Murgia non autorizza operazioni militari nel suo territorio»


«A seguito di alcune notizie pubblicate nelle ultime ore relative ad una presunta intesa tra il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ed il Comando Forze di Difesa generale, finalizzata all’intensificazione dell’attività militare nell’area del Parco, il Presidente dell’Ente, Cesare Veronico smentisce categoricamente l’esistenza di tale intesa».

«Noi non possiamo autorizzare alcuna esercitazione militare – afferma Veronico –: si tratta di decisioni che spettano esclusivamente al Ministero della Difesa e nelle quali, purtroppo, non abbiamo modo di intervenire. I poligoni addestrativi, voglio che sia chiaro, sono in aperta contraddizione con i nostri obiettivi e sono il lascito di decisioni precedenti all’istituzione del Parco: esistono dagli anni ’70 e tempi e modalità del loro utilizzo sono stati stabiliti in sede di comitato misto paritetico tra le autorità militari e la Regione Puglia. Nel corso dell’incontro di cortesia dello scorso 8 febbraio 2013, tenutosi a Bari presso il comando della Brigata meccanizzata  "Pinerolo" con il comandante del 2° Comando Forze di Difesa generale Vincenzo Lobs, non ho in alcun modo espresso parere favorevole all’attuazione di un incremento delle attività di esercitazione militare; ho, al contrario, disapprovato tali interventi»

«Proprio nelle ore in cui l’Alta Murgia intraprende ufficialmente il percorso per il conseguimento della Carta Europea per il Turismo Sostenibile, prendo atto con rammarico della prosecuzione delle attività militari. Questo Parco deve essere percepito come un luogo di pace e di serena convivenza. Chiederò immediatamente un incontro a tutti i parlamentari, in particolare a quelli dell’Alta Murgia, perché si attivino per modificare il quadro normativo ed impedire le operazioni militari nelle aree protette. Quanto all’ipotesi dell’istituzione di nuovi poligoni militari all’interno del Parco, si tratta di pure farneticazioni».

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