Sicilia - Foto google.com |
La Sicilia è la più grande isola del
Mediterraneo e, certamente, è la più importante per arte, storia ed attività
economiche. In questa terra dall'antica vocazione per la coltura della vite, i
coloni greci, giunti a Naxos, per primi si dedicarono «in maniera
professionale» alla coltura della vite, dando inizio alla produzione degli
ormai celebri vini siciliani. I Fenici, dal canto loro, audaci navigatori e
mercanti di razza quali erano, fecero dei vini siciliani uno dei prodotti più
importanti per gli scambi commerciali di quell'epoca. Il Marsala e il Moscato,
prodotti nelle storiche cantine siciliane, ne sono ancora oggi testimonianza.
In Sicilia, infatti, l'uva rappresenta ancora una delle risorse di maggior
rilievo, per qualità e quantità, nel rendere l'isola famosa in tutto il mondo.
Facendo un salto nel passato scopriamo che in Sicilia già dal secondo millennio
a.C. la viticoltura era presente, dunque prima che sbarcassero i coloni
greci, i quali però ebbero il merito dell'introduzione di migliori qualità di
vitigni e del perfezionamento delle tecniche colturali.
Tra il III e il II millennio a.C.
questa situazione di benessere scomparve, in conseguenza della conquista romana, che
portò alla trasformazione colturale isolana: dalla vite al grano, così imposero i romani, poiché il cereale era necessario alla politica
di espansione della Repubblica: la Sicilia divenne così il granaio di Roma.
Nonostante ciò, il vino non scomparve del tutto: Giulio Cesare poté ancora gustare
il suo prediletto Mamertino, Plinio il Vecchio quello di Taormina e i
buongustai romani tanti altri vini.
Con la caduta dell'Impero Romano l'isola fu teatro di una lunga serie di invasioni e di guerre: dapprima i
Vandali, poi le lotte tra Goti e Bizantini, ai quali seguirono gli Arabi, che
la occuparono per alcuni secoli. Questi fecero rinascere l'agricoltura sicula,
rinnovando le tecniche agricole, introducendo nuove colture, principalmente
riso e zucchero, e coltivando la vite solo per produrre uva passa per le loro
mense. Alla dominazione araba, che lasciò segni positivi profondi, seguirono le
conquiste normanne e quindi aragonesi, che non lasciarono grandi tracce in
questo campo.
Queste
vicissitudini storiche portarono alla ricostruzione del vigneto siciliano: cominciano ad apparire i vini bianchi leggeri, i rossi vivaci, i rossi profondi
e coloratissimi e gli aromatici delle isole e per finire quello straordinario
vino, che è il Marsala, che ha reso famosa la Sicilia nel mondo.
Non perdetevi il prossimo appuntamento: scopriremo questa meravigliosa terra e i suoi fantastici vini!
05.03.2013
Giulio Stano
(sommelier Ais Puglia)
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